Manutenzione caldaia e obblighi di legge

manutenzione caldaia

Per assicurare il corretto funzionamento della caldaia ed evitare di incorrere in potenziali sanzioni è necessario provvedere alla verifica dell’impianto ad intervalli regolari. I controlli dovranno essere effettuati da aziende o da tecnici certificati che rilasceranno il bollino blu da applicare sulla documentazione relativa all’impianto.

Manutenzione caldaia

La manutenzione della caldaia deve essere programmata successivamente alla prima installazione da parte di un tecnico qualificato, il quale, a intervalli regolari, verificherà il corretto funzionamento dell’impianto. Nel caso che la documentazione rilasciata dall’installatore sia stata persa consigliamo di consultare il libretto di istruzioni della caldaia o eventualmente le norme UNI e CEI facilmente reperibili su internet. Nel caso di dubbi e per assicurarsi che la caldaia sia a norma di legge è consigliabile contattare un’azienda specializzata nell’installazione e manutenzione di caldaie.

Verifica fumi

Gli impianti termici  a combustibile liquido o solido di potenza inferiore o pari a 100kW richiedono una verifica ogni due anni, nel caso di impianti di potenza superiore a 100kW la manutenzione diventa annuale. Gli impianti alimentati a gas metano o GPL di potenza inferiore o uguale a 100kW necessitano di manutenzione ogni quattro anni, per gli impianti di potenza superiore la manutenzione dovrà essere effettuata ogni due anni.

Dal 15 ottobre 2015 i libretti che è necessario conservare sono due, quello consegnato al momento dell’installazione della caldaia che va conservato con attenzione e quello nuovo che verrà compilato da un tecnico specializzato durante l’intervento di manutenzione e di verifica dell’impianto.

Sostituzione della caldaia

Nel caso di apparecchi vecchi che necessitano di frequenti interventi di riparazione e manutenzione è possibile valutare la sostituzione della caldaia con un modello di ultima generazione. Acquistare una nuova caldaia rappresenta sicuramente una spesa significativa ma grazie all’efficienza dei nuovi modelli e alle detrazioni fiscali in corso è possibile, nel lungo termine, risparmiare sulla bolletta del riscaldamento. Fino al 31 dicembre 2016 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali Irpef, queste permettono di risparmiare fino al 65% nel caso vengano rispettati determinati parametri.

Le detrazioni fiscali per l’installazione di una nuova caldaia potrebbero cambiare a partire dal 1 gennaio 2017. Nel caso quindi che la sostituzione sia già stata programmata è bene agire tempestivamente per sfruttare le norme a proprio vantaggio. A norma di legge le nuove caldaie dovranno essere a condensazione a meno che esistano degli impedimenti tecnici e strutturali che rendano impossibile la loro installazione. Le caldaie a condensazione sono più costose rispetto ai modelli tradizionali ma permettono di recuperare parte dell’energia che in passato veniva dissipata dai fumi di scarico. Questo recupero di energia permette di ridurre le emissioni nocive e di risparmiare sui consumi. Il risparmio potrà essere particolarmente significativo nel caso che la casa disponga di pannelli radianti installati nelle pareti o nella pavimentazione.

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